Bitcoin price has dropped significantly from its ATH a year ago and is currently hovering around $17,000. However, the Hash Rate of mining has not followed the trend of the value of the cryptocurrency, on the contrary it has continued to increase the difficulty and this creates a big problem for miners since validating blocks on the blockchain becomes less and less profitable and, with energy prices on the rise, the income statements are unfortunately difficult to contain.

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So some mining companies are experiencing major sustainability problems. An example is Core Scientific, a company listed on the Nasdaq, which declared that it had filed for bankruptcy protection under Chapter 11. Since January, Core Scientific has in fact lost 98% of its value. The two events that had the greatest impact on the decline in equities were the collapse of Terra, which occurred in May, and that of FTX. In the latter case the value dropped by almost 70%!

Bitcoin mining therefore becomes more and more a luxury, certainly not very favorable in this particular moment of the market. Between the cost of the machines and the electricity required for mining, few miners are actually making a profit. In fact, in this cycle, 6.25 $BTC are always obtained for each block mined. But if at the beginning of the year these had a market value of almost $290,000, today they are worth just over $105,000, or almost three times less.

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The graph clearly shows how the data has reversed: at the beginning of the year the value of $BTC was around $50,000 and the Hash Rate was just over 160 million TH/s, while today the value of $BTC has dropped to $17,000 and the Hash Rate has increased to a good 240/260 million TH/s, which must also include the significantly increased costs due to the strong post-pandemic economic recovery and the war.

Difficult times therefore for those who have invested in mining. We hope for a more favorable market as early as next year.

ITA

Il prezzo di Bitcoin è notevolmente calato dal suo ATH di un anno fa e attualmente flutta attorno ai 17000$. L'hashrate del mining però non ha seguito l'andamento del valore della cryptovaluta, anzi ha continuato ad aumentare la difficoltà e ciò crea un grande problema per i miners poiché convalidare blocchi sulla blockchain diventa sempre meno profittevole e, con i prezzi dell'energia in aumento, i conti economici purtroppo sono difficile da contenere.

Così alcune società di mining stanno riscontrando grossi problemi di sostenibilità. Un esempio è Core Scientific, società quotata al Nasdaq, che ha dichiarato di aver presentato istanza di protezione dal fallimento secondo il Chapter 11. Da gennaio Cose Scientific ha infatti perso il 98% del suo valore. I due eventi che hanno inciso maggiormente sul calo dei titoli azionari sono stati il tracollo di Terra, avvenuto a Maggio, e quello di FTX. In quest'ultimo caso il valore è crollato di quasi il 70%!

Il mining di Bitcoin diventa quindi sempre piu un lusso, certamente poco favorevole in questo particolare momento del mercato. Tra costi delle macchine e l'energia elettrica richiesta per il mining, sono pochi i miners che stanno effettivamente ottenendo profitti. Infatti, in questo ciclo per ogni blocco minato si ottengono sempre 6,25 BTC. Ma se ad inizio anno questi avevano un valore di mercato di quasi 290.000$, oggi invece ne valgono solo poco più di 105.000, ovvero quasi tre volte meno.

Il grafico mostra chiaramente come i dati si siano invertiti: ad inizio anno il valore di BTC si aggirava attorno ai 50000$ e l'Hash Rate era poco sopra i 160 milioni TH/s, mentre oggi il valore di BTC è calato a 17000$ e l'Hash Rate è aumentato a ben 240/260 milioni TH/s, q cui è necessario includere anche i costi notevolmente incrementati a causa della forte ripresa economica post pandemia e la guerra.

Tempi difficili quindi per chi ha investito nel mining. Si spera in un mercato più favorevole già dal prossimo anno.